giovedì 27 agosto 2015

Caporalato, Martina: "A breve legge su confisca beni". Poletti: "Vogliamo stroncarlo, rafforzeremo misure"

Il ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina e quello del Lavoro Giuliano Poletti al termine del vertice sul caporalato alla sede del Mipaaf (ansa)

Il responsabile del Mipaaf: "Piano di contrasto entro 15 giorni". L'annuncio al termine del vertice organizzato al ministero dell'Agricoltura cui hanno partecipato rappresentanti di governo, imprese, sindacati e Inps.
(www.repubblica.it)

San Marcellino/La moschea in cui la solidarietà non fa distinzioni di razza, sesso e religione



L'incontro dei volontari del Campo Antimafia di Caserta con l'Imam di San Marcellino, Nasser Hodouri. La Moschea è diventata, grazie allo sportello realizzato con Arci, l'associazione "Nero e Non Solo" e Cgil, un punto di riferimento per i braccianti della zona. Nell'assistenza ai migranti, non si fa differenza di religione e di razza.

mercoledì 26 agosto 2015

Parete. La rinascita della legalità nella terra dei Casalesi






In due video, la lenta ma inesorabile la riconquista di pezzi di territorio sottratti all’impero economico dei Bidognetti, uno dei clan della camorra più potenti e incontrastati. Giovani volontari che arrivano dalla Lombardia, dall’Emilia, e dalla Toscana, alcuni giovanissimi rifugiati scappati da guerre e dalla cattiva sorte dei loro Paesi e un gruppo di pensionati dello Spi Cgil di Rovigo lavorano per restituire alla comunità ciò che la camorra le aveva tolto.

La Carovana Internazionale Antimafie arriva in Veneto

nomafia

La Carovana Antimafie dal 1 al 3 settembre passa anche per il Veneto. Sin dalla sua prima edizione, nel 1994, ha scelto di non separare il concetto di legalità da quello di giustizia sociale, poiché ogni forma di rispetto delle leggi richiede in primis la sostanza di una concreta adesione di queste ai valori costituzionali.Nel 2015 siamo ancora in viaggio per rafforzare il nostro impegno, volto a costruire una società alternativa alle mafie. Le nostre mete sono le periferie. Luoghi che per definizione sono “esterni a qualcosa”, “marginali”, lontani dal centro.

lunedì 24 agosto 2015

Diari: Emma, Ilaria, Virginia, Vittoria e gli altri ragazzi ..., andata e ritorno, un anno dopo, a Corleone


Finalmente dopo un lungo anno siamo tornati a Corleone. Tornare qui nonostante tutti i piccoli cambiamenti, dà l'impressione di non essere mai andati via.

venerdì 21 agosto 2015

Diario dal campo della legalità a Parete


Erano anni che pensavo ad una esperienza in un campo della legalità. L’occasione mi è stata data dallo SPI di Padova per quest’anno a S. Maria La Fossa di Parete in provincia di Caserta. Mi sono avvicinata partecipando alla riunione preparatoria a Campolongo Maggiore, nella villa sequestrata al boss Felice Maniero.

Braccianti e terre sottratte ai boss: "Siamo rimasti senza manodopera"


Una cooperativa di Gioia Tauro denuncia il boicottaggio dei clan. (www.repubblica.it)

Parete/ Nella mensa per i braccianti: dall’Est Europa all’Africa, gli sfruttati che fanno arrivare sulla nostra tavola tutto quello di cui abbiamo bisogno, si raccontano.

  
E’ l’occasione per cambiare i nostri pregiudizi: qualcuna di noi aveva abboccato alla propaganda secondo cui chi arriva qua si mette in concorrenza con i nostri disoccupati e invece le cose non stanno così. Questi uomini e queste donne, già perché più della metà dei lavoratori della terra sono donne, devono subire condizioni di lavoro assurde, umilianti». Due delle volontarie hanno conosciuto da ex braccianti il lavoro della terra: «Condizioni così non le abbiamo viste da noi nemmeno negli anni ’50, è incredibile che oggi si possa tollerare forme di sfruttamento così».

martedì 11 agosto 2015

Dalle volontarie dello Spi nel campo di Caserta: è un’esperienza straordinaria, da confronto abbiamo imparato tante cose.


Lina: non ho provato nessun disagio, è come se fossi a casa mia. Graziella: E’ un grande insegnamento di vita perché si impara a convivere, con meno esigenze e minor agio. Daniela: importantissimi i momenti di formazione, ti insegnano a conoscere.

Immigrazione e terre confiscate. Storie di riscatto, tra Santa Maria La Fossa e Parete.


«Rimasi colpito dal racconto che mi fece un anziano: un tempo la gente di Santa Maria La Fossa attraversava questo fondo rustico, per passeggiare sul fiume – ricorda Mimmo Russo, dell’Associazione “Nero e non solo” -: Poi arrivarono loro, i Bidognetti, e per trent’anni questo pezzo di terra divenne una specie di fortilizio impenetrabile, al di fuori della legge dello Stato, serrato da quattro pesanti sbarre che ne chiudevano l’accesso».

giovedì 6 agosto 2015

Legalità, memoria, futuro. Le giornate di Paestum



Ho partecipato nei giorni scorsi a una iniziativa su Liberazione e antifascismo al Revolution Camp, a Paestum. Il Revolution Camp è una vacanza pensata per gli studenti delle scuole superiori e gli universitari, e per tutti i giovani che hanno voglia di confrontarsi e scambiarsi opinioni e soprattutto di divertirsi insieme, dopo un anno passato sui libri.
di Lucia Rossi, Segretario nazionale Spi Cgil

Mafia e informazione: “Non solo minacce, così i giornali sono contigui alla criminalità organizzata”


Dai licenziamenti in tronco agli attentati in chiaro scuro, dagli endorsement editoriali targati Camorra ai reporter rimproverati in redazione da boss di Cosa nostra, dagli editori indagati per concorso esterno agli amici dei padrini: ecco il documento esclusivo della commissione Antimafia sulle testate contigue e compiacenti a mafia, 'ndrangheta e camorra
(www.ilfattoquotidiano.it)

Mattarella ricorda le vittime di mafia: "Contrastare ogni forma di ricatto criminale"


Il 6 agosto 1985 a Palermo, Cosa Nostra uccise i due poliziotti Ninni Cassarà, braccio destro di Falcone, e Roberto Antiochia. Cinque anni prima, fu assassinato Gaetano Costa. Messaggio del Capo dello Stato per commemorarli: "Serve impegno di tutti contro ogni forma di corruzione e infiltrazione malavitosa" (www.repubblica.it)

Puglia, la piaga delle donne sfruttate nei campi


Sono italiane e neocomunitarie. Sottopagate. Costrette a lavorare anche 10 ore. In Puglia 40 mila schiave della terra. Le aziende? Pochi controlli, zero sanzioni.

Latina. Oppio ai braccianti indiani sikh: così lavorano di più.
Da:wwwlettera43

mercoledì 5 agosto 2015

Diario da Polistena: ecco perché consiglio a giovani e anziani un'esperienza nei campi antimafia



Esperienza dura ma entusiasmante da consigliare a giovani e pensionati: Ernesto Cadenelli, pensionato di Brescia, consegna al blog le sue considerazioni dopo una settimana passata nel campo antimafia di Polistena.

martedì 4 agosto 2015

Emanuela e Loretta: da Treviso a Corleone per aiutare e rendersi utili



...Come ogni giorno i ragazzi sono andati nei campi. Il loro lavoro consiste  nel legare i tralci delle vigne in alto perché cadenti, nel zappare la terra attorno alle piante di pomodoro siccagno, aiutare nel tosare le pecore ecc...È stata un'esperienza  indimenticabile e siamo pronte  per ripartire qualora ci fosse  bisogno di noi. e lo speriamo.

Isola Capo Rizzuto: volontari al lavoro nei cento ettari di terra che la comunità ha strappato ai mafiosi


lunedì 3 agosto 2015

Mafia, undici arresti a Trapani: presi gli uomini di Messina Denaro

L'ultima immagine di Matteo Messina Denaro, in fuga dal 1993

Colpito il sistema di comunicazione del boss latitante da 22 anni: usava pizzini smistati da una masseria di Mazara del Vallo. Gli inquirenti: «Supporto intorno a Messina denaro sta scemando»
di www.corriere.it

Parma e la Puglia unite nella lotta alla mafia

In un video pubblicato sul sito de "la Repubblica" un altro ponte gettato fra la Puglia e l'Emilia: quello che ha visto assieme, nel campo della legalità, i pensionati dello Spi di Parma e quelli di Mesagne e di Cerignola, che avevano conosciuto Renata Fonte. Renata difendeva la bellezza della sua terra, assessore del Comune di Nardò (Lecce), fu uccisa perché si opponeva alla speculazione edilizia.

Diario: racconto e riflessioni dal campo di Isola di Capo Rizzuto

Come ogni anno mi dico “questa volta scrivo ogni giorno” e come ogni volta mi ritrovo a farlo alla fine quando sono a casa e “ho tempo”... di pensare. In verità non è questione di mancanza di tempo, piuttosto di un tempo già così pieno di relazioni, cose nuove da fare, sollecitazioni continue che... perché mai dovrei “perdere tempo” e stare da sola con un quaderno quando è così meravigliosamente interessante stare con i giovani campisti, i miei compagni di viaggio, gli operatori. Tutto qua semplice e chiaro, solo che ora faccio un po' più fatica ma solo un po', ancora la memoria “tiene”.